SPETTACOLO VINCITORE IN-BOX DAL VIVO 2019
con
Bintou Ouattara
musiche dal vivo a cura di
Haruna Kuyateh (kora, gangan, voce)
Souleymane Diabate (bara, calebasse, voce)
in collaborazione con
Kadi Coulibaly
diretti da
Filippo Ughi
foto di
Santina Bonfanti
durata 45'
adatto dai 4 anni
KANU (amore in lingua bambarà) è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da un racconto africano.
Souleymane Diabate e Kady coulibaly, griot del Burkina Faso, accompagnano il racconto con kora, gangan, bara e calebasse. Il ricordo dei cantastorie d'africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, diventa uno spettacolo originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità.
Kanu è la trasposizione teatrale di un racconto, di un immaginario simbolico e di una sensibilità poetica legata a una cultura antica e misteriosa, dove il destino dell'uomo si compie in simbiosi con le forze della natura e il potere occulto della parola. Una cultura di cui sappiamo pochissimo, che oggi bussa alle nostre porte con la sua straripante vitalità, la sua voglia di raccontarsi, il suo orgoglio e la sua eleganza.
STAMPA
Bintou Ouattara racconta una storia, una favola emblematica nei suoi contenuti sociali, affidando il suo evento ad una gestualità ammaliatrice, a movimenti sinuosi, a ritmi incalzanti, alla creatività fantastica di trasformarsi nei diversi personaggi del racconto, al canto, alla danza tipica della cultura africana, per offrirsi, rapportarsi ad un folto pubblico variegato, in cui erano presenti diverse etnie, persone che vanno da fanciulli ad adulti, con una massiccia presenza femminile.
Una rappresentazione di un teatro narrato in uno spazio teatrale incastonato in un insieme di attività che vanno dal commercio di prodotti artigianali del popolo del Mediterraneo, a cibi, a bevande, un brusio di vita, che gli artisti africani di Kanu hanno integrato e fatto proprio, dando alto e altro significato alla parola teatro.
(Mario Mattia Giorgietti SIPARIO in occasione del SuqFestival di Genova 2018)
Agghindata come una vera regina, ci ha narrato un'antica storia africana, intrisa di mistero, un vero e proprio racconto di Metamorfosi, dove gli uomini si cangiano in animali per perpetuare un amore, reso impossibile dal destino e dall'arroganza del potere. Parola, canto e danza si fondono insieme, trasportandoci in un mondo misterioso, restituendoci senza falsità tutto l'autentico sapore dell'Africa profonda.
(Mario Bianchi EOLO.IT)
Nel momento in cui l'uomo nero fa paura come mai era accaduto nel nostro paese negli ultimi decenni, Filippo Ughi trasforma il teatro in una grande festa. (...) Bintou Ouattara è portatrice di una grammatica del racconto fatta di un rigore leggero e sconosciuto. Il suo corpo si muove con precisione accogliendo la parola e la ritmica con cui questa viene scandita. Attraverso un pulizia del gesto sempre evocativa restituisce una parabola lontana nel tempo e nello spazio che è anch'essa viaggio nell'amore e nel dolore, senza sconti. (Andrea Pocosgnich- Teatro e Critica)
E umanità, senso di ariosa gratitudine. Kanu è un'esortazione all'armonia, alla vita autentica. Un invito ad amare e apprezzare tutto ciò che la vita ci offre. In qualche modo, Kanu è la risposta. La risposta a quello di cui il teatro, oggi, ha davvero bisogno.
(Renata Savo SCENECONTEMPORANEE)
E poi eccolo, un sottile torrente di parole crea una storia che diventerà un fiume in piena grazie a una gestualità puntuale che non perde mai eleganza. (...) danze che portano gioia, mani che battono sempre più velocemente coinvolgendo tutto il pubblico, musiche che si incontrano, si attorcigliano come una danza parallela e invisibile. Chi avrebbe mai pensato che tra le onde del fiume africano e gli animali che lo abitano si nascondesse una storia d'amore così profonda e venata di malinconia?
(Ester Letizia Giammario TEATRO E CRITICA)
Kanu è una storia che parla di amore, ma anche di magia e metamorfosi, con la grazia di un sorriso, l'orgoglio di una tradizione antichissima e la raffinata consonanza di ritmo e ballo. Sotto i piedi nudi degli artisti, l'aia brianzola profuma di Africa.
(Gilda Tentorio PAC-PANEACQUACULTURE)
Bintou Ouattara
Attrice e danzatrice è nota in tutta l'africa francofona per aver interpretato il ruolo di Penda nella serie "Les Bobodiouf". In Italia ha partecipato a diversi spettacoli di Virglio Sieni e ha recitato in diverse produzioni cinematografiche e televisive. Nel 2006 ha partecipato al progetto "Terra di Mezzanotte" diretto da Sonia Antinori. Diplomata all'Arsenale di Milano con Ida Kuniaki e Marina Spreafico, collabora stabilmente con la compagnia svizzera "Progetto Brockenhaus" e con le compagnie di teatro ragazzi "Teatrimperfetti" e "Quanto Basta" con cui ha messo in scena lo spettacolo di teatrodanza "Bianca e Nera".