I RACCONTI DI PENDA


I RACCONTI DI PENDA | Narrazione con musica dal vivo


Menzione speciale giuria dei bambini Vimercate dei Ragazzi Festival 2024


con Souleymane Diabate e Bintou Ouattara
diretti da Filippo Ughi


durata 45' - adatto a tutti gli spazi | dai 6 anni e per famiglie


I RACCONTI DI PENDA è uno spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da racconti della tradizione orale africana raccolti dalla compagnia nei primi anni duemila durante un lungo periodo di attività teatrali in Burkina Faso.
Affidati alla memoria e trasmessi nei secoli, i racconti rivivono sui palcoscenici italiani grazie al griot Souleymane Diabate che accompagna Bintou Ouattara, narratrice e danzatrice burkinabè, con un sorprendente apparato acustico fatto di strumenti dai suoni caldi e profondi e di voci dal gusto speziato.
Mia nonna si chiamava Penda e mi raccontava sempre che... è l'incipit che ritualmente accompagna i racconti di Penda, un caldo viaggio tra le braccia della teatralità di una musica e di una lingua capaci di cullarci fino all'ipnosi, accompagnati dalla gestualità puntuale ed elegante di un'attrice intensa e seducente.
Tre racconti limpidi, che con un andamento a spirale, prendono il volo mettendo in luce l'immaginario collettivo di interi popoli e il senso di appartenenza comune al genere umano; perchè l'oblio non abbia il sopravvento sulla memoria.

 

STAMPA

Un tuffo nelle fiabe africane, tramandate oralmente quello che offre la compagnia Piccoli Idilli, che porta il pubblico ad immergersi in una cultura lontana che sprigiona calore, colori, suoni, movimenti e danze davvero coinvolgenti. Si fatica infatti a star fermi sulla sedia ascoltando la voce di Bintou Ouattara, accompagnata magistralmente dal musicista Souleymane Diabate che con percussioni e strumenti sconosciuti alla maggior parte del pubblico scandisce il ritmo del racconto.(...)Il racconto è pieno di ritmo, sia del corpo che della voce, magistralmente interpretato dall'attrice che tesse le parole con le note del musicista. Il coinvolgimento del pubblico è poi ben costruito dalla narrazione che in alcuni punti si ripete come una cantilena che il pubblico riconosce e in modo naturale ripete a sua volta in una sorta di mantra. Parole chiave, una drammaturgia ben scritta che srotola il suo racconto facendo sentire il pubblico complice del dipanarsi dell'avventura. Dedicato ai bambini dai 6 anni di età, la Giuria dei bambini ha premiato meritatamente questo lavoro con la menzione speciale.

Rossella Marchi eolo.it)

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