BiancaNera
Azione poetica per due danzatrici
con Bintou Ouattara e Alice Ruggero
testo, coreografia, regia: Maria Ellero
produzione: Associazione QB Quanto Basta
musiche originali registrate e mixate da Roberto Rettura/Lo Studio Spaziale
composte ed eseguite da:
Dialy Mady Sissoko kora e voce
Sergio Altamura - chitarra e voce
Abdou Mbaye - tama, djembe
Tommy Ruggero - batteria, dum dum
disegno luci: Massimiliano Masserelli
maschere: Sandra Pagliarani
bambole: Maria Zuntini
Uno spazio vuoto che viene abitato da ombre nere sul telo bianco.
Le ombre diventano corpi in cui il nero e il bianco, sempre presenti, si incontrano e si confrontano.
Durante l'incontro, lo spazio si riempie di oggetti, colori, suoni, movimenti, che danno forma ai rispettivi
mondi di appartenenza.
BiancaNera sceglie la danza e l'azione scenica per rappresentare il dialogo come interazione tra corpi che si esplorano a distanza, si attraggono, si respingono e infine entrano in contatto, marcando nella fisicità la differenza e nell'azione la possibilità di una relazione.
Il corpo delle due danzatrici mostra la reciproca discriminazione che passa attraverso il colore della pelle e la percezione che ciascuno ha dell'altro, estraneo in quanto differente e potenzialmente minaccioso, perché incomprensibile.
Anche la musica, composta appositamente da musicisti africani e italiani, si trasforma in partitura fisica che dà energia, coraggio, calma, compagnia.
Lo spettacolo invita a riflettere sull'inevitabilità dell'incontro con l'alterità, la reciprocità del sentirsi diversi, la necessità di trovare la propria identità attraverso l'ascolto e il confronto con chi è differente.